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Grazie

Cara Gaetana,

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vorrei innanzitutto ringraziarTi per quello che ci hai dato.

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A chi ha avuto il privilegio di conoscerTi come amica e collega, e a tutti coloro che magari una sola volta Ti hanno visto in qualità di medico, competente e umana al tempo stesso.

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Il rammarico per aver perso una collega è reso ancora più struggente dalla rabbia per il pensiero che forse il contagio del male che Ti ha sottratto al mondo poteva essere evitato. Si, con pochi euro di DPI. E soprattutto con il pensiero, con il riguardo, con l’attenzione che i medici, qualsiasi medico, devono avere.

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Non siamo eroi. Non vogliamo essere angeli. Vogliamo essere vivi e fare quello per cui abbiamo studiato una vita : curare gli altri.

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Avremmo dovuto, dovremmo essere più protetti, per noi stessi, i nostri cari e per quel solido baluardo di salute che rappresentiamo, per tutti gli italiani e non solo. Perché la perdita di una persona è una tragedia, ma per un paese la perdita di un medico dovrebbe esserlo persino di più. E speriamo  che il dolore e la rabbia di oggi non si debbano ripetere. Abbiamo già perso troppi “combattenti della salute”.

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Ciao, Gaetana. Grazie di tutto, davvero.

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Biagio Papotto

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Segreteria CISL Medici Liguria

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